Ecco uno dei più promettenti portieri che ci siano in circolazione: Maksym Koval
Nato il 9 dicembre 1992 a Zaporizhya (Ucr) città a sud-est dell'Ucraina, e bagnata dal fiume Dniepr. E' un prodotto del vivaio del settore giovanile del Metalurh Zaporizhya, giocando due anni dal 2008 al 2010 a grandi livelli nella rappresentativa giovanile del club, prima di trasferirsi nella squadra più prestigiosa del suo paese: la Dinamo Kiev. Ha subito avuto a disposizione le chances per emergere, giocando la bellezza di 22 partite e subendo solamente 26 reti. Aiutato certo dall'assenza per infortunio del titolare Shovkovskiy, è tornato in panchina a rispettare le gerarchie, ma già ci immaginiamo che dal prossimo futuro il numero uno della compagine di Kiev sarà lui, nonostante comunque in rosa ci siano altri due estremi difensori promettenti come Kychak, e Byoko. Anche se ancora giovane ha già esordito in Champions League totalizzando 3 presenze, ed è un punto fisso della nazionale under 21 ucraina.
La qualità migliore di Koval senza dubbio sono i riflessi, motivo in cui fa benissimo nelle situazioni di uno contro uno con l'attaccante avversario, inoltre tiene delle eccellenti abilità per quanto riguarda il gioco aereo. Per essere un portiere ha un invidiabile confidenza con il pallone tra i piedi, un gran vantaggio con le squadre che piace avere il possesso palla, e che appunto serve un estremo difensore che possa fungere da libero aggiunto. Non è molto alto (185 cm) per la media dei portieri, ma è aiutato da una gran elasticità nell' elevazione. L'unico punto debole riscontrato è stata una certa timidezza nelle uscite alte dai calci piazzati, dovuta sopratutto sia all'inesperienza, ma anche a volte appunto dal coraggio per accaparrarsi la sfera tra una mischia e l'altra.
A cura di Antonio Cupparo
Nessun commento:
Posta un commento