UNO DEI MIGLIORI GIOCATORI DI QUESTA COPPA AMERICA 2011: MARCELO ESTIGARRIBIA |
Nato il 21 settembre 1987 a Fernando de la Mora (Paraguay) città a pochi chilometri dalla capitale Asuncion, "El Chelo" come viene soprannominato, ha cominciata la sua carriera da calciatore nel Club Unión Pacífico della Liga Fernandina, passando poi al Club Sport Colombia nel 2005, l’anno dopo fa il grande salto di qualità trasferendosi nel quartiere operaio della capitale Asunción, nelle file del Cerro Porteño, il club con più tifosi in Paraguay, e naturalmente il più famoso. E' diventato in poco tempo un autentico idolo dei sostenitori del Ciclòn, vestendo per 2 stagioni la maglia rojoazul, dove ha collezionato 45 presenze e 6 reti. Nel maggio 2008 dopo che la sua nazionale gioca in amichevole con la Francia alcuni emissari del Le Mans lo notarono, facendogli firmare due mesi dopo un quadriennale. Il Cerro Porteño incassò 2,5 milioni di euro dal suo trasferimento, che diventò il più oneroso del club paraguayano Purtroppo la stagione francese coincise con un brutto momento per il club transalpino ed Estigarribia non è riuscito a brillare. Prima dei mondiali sudafricani del 2010, chiese di essere ceduto, per poter giocare con più continuità e non perdere la possibilità di essere convocato. Alla fine verrà accontentato e prestato al club argentini del Newell’s Old Boys dove è divenuto un punto fermo della squadra. Questo però non gli permise di essere convocato per i mondiali in Sudafrica. In Nazionale esordi nella partita contro la Costa d’Avorio nel maggio 2008, per poi collezionare 18 presenze e un gol.
Tratti somatici da indio, Estigarribia ha nel suo ruolo naturale in centrocampista offensivo di fascia sinistra. Mancino naturale, è alto 1,81 dotato di un grande passo che, unito alla ottima velocità, lo rende molto pericolo nelle fasi d'attacco. Abilissimo a saltare l'uomo grazie ad una grande velocità nei movimenti, se è in giornata è praticamente immarcabile. È uno di quei giocatori che ce ne sono pochissimi in giro, quei calciatori capaci di arrivare con molta facilità al fondo per effettuare il cross. Lo possiamo paragonare al "fiorentino" Vargas come tipologia di giocatore, rispetto la quale forse concede qualcosa nell'esecuzione del tiro, ma sicuramente è più abile nell'uno contro uno
A cura di Antonio Cupparo
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