NUOVA ZELANDA
Come nazione ospitante non ha dovuto fare naturalmente il girone di qualificazione, tuttavia l'allenatore Darren Bazeley ha messo insieme un programma completo per prepararsi al meglio in questa competizione e far si di fare bella figura davanti al suo pubblico, tra le amichevoli fatte ha spiccato il pareggio contro il più quotato Brasile la prima volta in assoluto a livello di nazionali. Col passare degli anni c'è stato un lento ma progressivo miglioramento di produzione di nuovi giocatori, molti hanno fatto fatto esperienze in Europa (Winston Reid nel West Ham un esempio lampante), oltre a pescare nella sua migliore squadra locale il Wellington Phoenix, unico club professionistico della nazione. Questa squadra più che mai possiede giocatori che hanno già giocato con la nazionale maggiore, il più quotato è sicuramente
Bill Tuiloma terzino fluidificante di proprietà del Marsiglia, che ha giocato molto bene nella Youth League, e vantando già 8 gettoni con la nazionale maggiore. Da segnalare anche il regista del Wellington Phoenix
Matthew Ridenton, e
Alex Rufer attaccante sempre dei Phoenix, entrambi già esordienti con la nazionale maggiore. Quest'ultimo ha già dato dimostrazione delle sue qualità nel mondiale U17 nel 2013, Alex è nipote di Wynton Rufer sicuramente il giocatore più conosciuto della Nuova Zelanda, attaccante che ha giocato in passato in Bundesliga nel Werder Brema
UCRAINA
Una squadra che si è ben comportata nello scorso europeo under 19 dove è arrivata in semifinale eliminata dalla Germania. Petrakov è il primo a dire che non è una nazionale con fior fiore di talenti, ma è una squadra che ben organizzata, compatta, sopratutto in difesa, che ha come punto di forza il suo portiere
Bogdan Sarnavskij dello Shakhtar Donetsz, toccherà a lui guidare dalla sua area che giocherà presumibilmente con un 4-3-2-1 molto coperto fatto sopratutto di contropiede
USA
La forza di questa nazionale parte prima di tutto dal suo portiere
Zack Zeffren, lui decisivo alla conquista della qualificazione in questi mondiali, grazie al rigore parato al giocatore del Salvador Villavicendio. Davanti a lui a dominare la difesa ci sarà il leader
Matt Miazga uno che sulle palle alte la fa da padrone. Gli americani hanno come punto di forza senza dubbio a centrocampo con
Hyndman in forza al Fulham (il Pirlo a stelle e strisce) che sarà il faro della squadra di Tab Ramos, insieme a
Tommy Thompson del San Jose Earthquake, e
Russel Canouse dell'Hoffenheim, Thompson giostrerà sulla destra,
Romain Gall del Columbus Crew giocherà sulla sinistra, lui che ha segnato 5 reti nella Concacaf U20 condividendo con il messicano Lozano la palma di migliore del torneo. In attacco da guardare con attenzione ci saranno
Paul Arriola che gioca in Messico nel Tijuna, e Rubin Mendez dell'Utrecht. Occhi aperti anche sul numero dieci
Joel Sonora del Boca Jrs,
Gedion Zelalem dell'Arsenal e sopratutto sul difensore
Erik Palmer Brown giocatore accostato tempo fa alla Juventus che continua a monitorarlo
MYANMAR
Saranno certamente la più debole del gruppo A, ma va dato atto che è stata un impresa qualificarsi dopo l'Asian Cup, molto importante è stata la vittoria sulla Thailandia che gli ha permesso di staccare il biglietto per la Nuova Zelanda . In panchina il tedesco Gerd Zeise può contare su un gruppo motivato, che giocherà senza nulla da perdere, il portiere
Myo Latt si è dimostrato affidabile, mentre
Nan Wai è una roccia nella linea difensiva,
Yan Yang Noo sarà il regista della squadra che vedrà il duo
Augn Thu e
Than Paing come giocatori che dovranno tenersi sulle spalle l'attacco
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