L'episodio all'aeroporto di La Coruna, accoltellata la guardia del corpo del tecnico. Il Real tace sull'accaduto |
Qui in Italia si dice che Josè Mourinho, finalmente, stia ricevendo in Spagna l'accoglienza e le reazioni che merita. Lo maltrattano se lui maltratta gli altri, gli rispondono a tono appena lui fa il maleducato, gli scrivono editoriali di fuoco quando lui esagera con le esternazioni (cioè spesso, come suo costume). Ma forse la cosa sta superando i livelli di guardia. E' notizia di poco fa, raccontata dall'emittente radiofonica Cadena Ser, che venerdì scorso Mourinho è sfuggito, di poco, a un pericoloso agguato all'aeroporto di La Coruna, dove il Real Madrid si era recato per giocare una partita della Liga. Allo sbarco del Real in aeroporto, mentre i giocatori e il tecnico si fermavano per firmare alcuni autografi, la guardia del corpo che proteggeva Mourinho ha accusato un improvviso e acuto dolore all'ascella.
Riparato in fretta nel pullman della squadra, l'uomo è stato medicato e gli è stata riscontrata una ferita da arma da taglio, ferita della lunghezza di quattro centimetri. Il Real non ha dato notizia del fatto, e pare che lo stesso Mourinho non l'abbia saputo che nella giornata di oggi, mostrandosi piuttosto scosso per l'episodio. Pare inoltre che le telecamere di sorveglianza dell'aeroporto di La Coruna siano riuscite a individuare l'aggressore, di cui per ora si sa che è un uomo di statura particolarmente alta. La notizia è trapelata nonostante il fatto che il Real Madrid abbia cercato di tenerla nascosta per non alimentare tensioni intorno al club e al suo stesso
allenatore.
Ma intanto la sorveglianza intorno alla squadra è aumentata. E Mourinho è sempre più preoccupato.Ma non solo preoccupato: in queste ore a Madrid raccontano di un Mourinho arrabbiatissimo col suo club. Perché in effetti la dinamica della vicenda può apparire piuttosto strana. L'episodio è avvenuto venerdì pomeriggio all'aeroporto di La Coruna, ma la guardia del corpo ferita e i medici del club, d' accordo con i dirigenti del Real, non fanno sapere nulla a Mourinho, che di nulla si era accorto. Insomma, tengono il segreto, con l'obiettivo (forse) di non alimentare tensioni alla vigilia di una partita importante, e ci può anche stare. Ma poi la partita sabato sera si gioca, e tra l'altro non finisce bene per il Real che pareggia 0-0 e perde ulteriore terreno dal Barcellona. Il bello è che neppure dopo la partita col Deportivo, né nei giorni successivi, qualcuno del Real avverte Mourinho di ciò che era accaduto. I giorni passano e il tecnico è all'oscuro di tutto, finché la notizia gli viene comunicata solo ieri sera, cioè quasi una settimana dopo, poco prima che il Real scenda in campo contro il Malaga per un altro impegno di campionato (finirà 7-0 per i blancos).
E Mourinho non la prende bene. Si arrabbia di brutto col club, chiede spiegazioni, come risposta ottiene solo "non volevamo disturbare la tua concentrazione, né farti preoccupare troppo", ma è chiaro che per Mourinho non è una risposta soddisfacente. Si vocifera che il Real non volesse far sapere nulla in assoluto a Mou, perché si temeva che un episodio di questo genere potesse rafforzare i dubbi del tecnico sul suo futuro a Madrid, che insomma la cosa lo spingesse ulteriormente ad andarsene, come minacciato di recente. Ma neppure questa ipotesi piace a Mourinho, che continua a non capire. Per questo motivo oggi pomeriggio, subito dopo l'allenamento alla Ciudad Deportiva, il portoghese ha telefonato direttamente a Florentino Perez, il presidente e ormai suo unico referente nel Real, per chiedere spiegazioni, per conoscere la verità fino in fondo. Di sicuro, è un altro episodio che allontana Mourinho dal Real Madrid, o che comunque contribuisce a raffreddare ancora i rapporti. E la sensazione è che questa non sia neppure l'ultima puntata del culebròn.
FONTE:LA REPUBBLICA
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