Arrivato in prestito dallo Standard Liegi, oggi 2 dicembre l'islandese Bjarnason ha siglato, seppur inutilmente per la sua squadra il Pescara, la prima rete nella serie A italiana. Fino ad oggi avevamo messo a conteggio sei presenze con la maglia dei Delfini, quasi tutte entrando a match iniziato, ma con l'arrivo in panchina di Bergodi, subentrato a Stroppa, l'islandese sembra abbia convinto l'ex laziale a puntare su di lui. Dicevamo in apertura che Bjarnason è arrivato dallo Standard Liegi di cui tuttore è proprietario del cartellino, e che nella Pro League nell'unica stagione giocata, ha totalizzato 16 presenze senza però segnare reti. Gol che invece segnò le annate precedenti con la maglia del Viking in Tippelagen: 15 in totale in 80 presenze nell'arco degli anni tra il 2008 e il 2011. Con la nazionale maggiore islandese vanta 12 presenze ed una rete, quella segnata nel match di qualificazione ai prossimi mondiali l'ottobre scorso vinto in Albania.
Buona stazza fisica (185 x 77 kg) giocatore che fa del dinamismo la qualità primaria: combattivo, duro nei contrasti, resistente, con buona elevazione e bravo anche in progressione, sa sacrificarsi per la squadra, ma oltre alle doti da combattente della metà campo, riesce anche ad accoppiare una discreta tecnica che gli permette di non sprecare palloni, giocando in modo diligente. Bravo con entrambi i piedi, in zona gol riesce a rendersi pericoloso sopratutto sulle palle alte, che si è vista puntuale oggi al San Paolo, segnando con un perfetto colpo di testa grazie ad una bella scelta di tempo per anticipare l'avversario diretto
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